Siamo a Venezia, nel 1172, quando la città che ormai tutti conosciamo si presenta ben diversa da quella moderna: Piazza San Marco con la sua maestosità ancora non presenta le logge e si cammina spesso in zona paludose e limacciose. La febbre pestilenziale miete vittime mentre il doge viene assassinato e i Savi danno vita a un gioco d’azzardo per la nomina del nuovo doge di Venetia, come viene chiamata la città. Il rospo e la badessa è un romanzo storico affascinante che ci porta alla scoperta di una città tra le più affascinanti al mondo, l’unica in grado di espandersi e crescere sull’acqua. In più, Roberto Tiraboschi intriga il lettore con un giallo ben congegnato che si costruisce poco a poco imitando l’architetto Barattiero che con genialità dovrà issare le colonne di Piazza San Marco, simbolo della rinascita.
Il potere spirituale e temporale lottano, intrecciandosi nella trama, tra le figure di Sicara, badessa di San Lorenzo, e Ziani, uno degli uomini più facoltosi della città. La morte della giovane Persede Gradenigo, inizialmente dichiarata deceduta ad opera del demonio, porterà alla luce gli intrighi che si celano nei palazzi di città. Una melma, quella di Venezia, che avvolge i cittadini e i suoi uomini più illustri e che, arrivando dagli abissi, riporta a galla anche i sentimenti sopiti dei suoi cittadini: così Barattiero si scopre più padre che innamorato e così Sicara si scopre più carnale che spirituale. Lo stile dell’autore, la scelta accurata di ogni termine, fa sì che questo romanzo riesca ad abbracciare in maniera retta e onesta il periodo storico in cui è ambientato.
Se anche la lettura, nella parte iniziale, potrà sembrare poco scorrevole, il lettore viene presto catapultato nelle calle e sulle gondole della città alla ricerca di una verità ben celata agli occhi di molti. Come già avvenuto in romanzi storici a noi più conosciuti, ne Il rospo e la badessa possiamo vivere ogni scena insieme ai personaggi scelti da Tiraboschi per descriverci un periodo a pochi conosciuto ma che ha reso grande la laguna veneziana. Un romanzo adatto agli amanti del noir in cui storia e gli inganni si mescolano per arrivare a un risultato di assoluta eccellenza.