Autore: Fabio Bartolomei, già autore di molti romanzi (da uno dei quali, Giulia 1300 e altri miracoli, è stato tratto il film Noi e la Giulia, diretto da Edoardo Leo).
Editore: Edizioni e/o.
Genere: il terzo volume della Quadrilogia della famiglia, cominciata con Morti ma senza esagerare.
Pagine: 144.
Trama: quando si è trovato faccia a faccia con un tir fuori controllo, Pietro ha visto tutta la vita passargli davanti agli occhi. C’è un solo problema: la vita che ha visto, non è la sua. Eppure quegli oscuri frammenti di esistenza, riemersi da chissà dove, continueranno a frullargli per la testa e lo spingeranno a ricomporre in modo imprevedibile il mosaico della propria vita e a sconvolgere anche le sue certezze più salde.
Consigliato a… chi è in cerca di una storia breve, che faccia emozionare e riflettere anche dopo l’ultima pagina.
Cosa ci è piaciuto di più: la capacità di Bartolomei, sempre sul filo di un’ironia incalzante, di raccontare con delicatezza autentici drammi esistenziali, in grado di segnare una vita ma di restituirle poi intatta la speranza.