(...) La narrazione si volge al noir, in una trama di accadimenti inaspettati che coinvolge tutti i personaggi, imprimendo al racconto un incedere incalzante dai toni sorprendentemente splatter. Quasi da horror, se non fosse che la scrittura di Cuomo, mai piattamente descrittiva, li sa tenere sotto un ponderato equilibrio tra pensieri e azioni, con riflessioni profonde e un linguaggio alto, a tratti poeticamente allusivo, che ne attenuano le tinte cupe.