David, giovane antropologo intimorito dai climi esotici, sceglie un villaggio della provincia francese come campo d'indagine. Mentre cataloga i tipi umani che incontra (lo scemo, il politico corrotto, il prete cicisbeo) partecipa all'annuale cena dei becchini, dove si accorge che in quel paese non si muore mai. Chiunque la morte si porti via, di reincarna sotto un'altra forma. In un trionfo di erudizione giocosa e polifonia pittorica, Enard squaderna quanto pensavamo di sapere sull'immortalità.