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“Macello” di Maurizio Fiorino: l’infelicità è una gabbia

Testata: Ghigliottina
Data: 16 settembre 2021
URL: https://www.ghigliottina.info/2021/09/16/macello-maurizio-fiorino-recensione/

“Macello” è un romanzo breve, intenso, duro, diretto. Fiorino ci parla delle difficoltà di crescere, di credere nei nostri sogni, di capire chi siamo e come amarci. Ma scordatevi l’ironia del precedente lavoro.

Bruttezza. Bruttura. Disordine. Sfacelo. Distruzione. Dolore. Morte. Questo evoca la parola macello inteso come luogo in cui si ammazzano le bestie. Non un luogo gradevole, non un luogo di bellezza, di vita e vitalità.

Il padre di Biagio fa il macellaio e il macello del titolo chiarisce immediatamente la centralità in questo romanzo del luogo e della figura paterna. E al contempo evoca il disordine e la bruttezza della vita di Biagio. (Decisamente meno efficace l’immagine di copertina)

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Una vita triste e brutta priva di punti di riferimenti, una vita immobile. Come del resto il macello che alle povere bestie che vi sono portate non concede ulteriori tappe. Si può andare avanti sì, ma solo fatte a pezzi. Letteralmente. (...)