(...) Tre è una storia di scelte e di prese di coscienza, di ricerca delle proprie origini e della propria identità. Una storia di padri inadeguati, assenti o sconosciuti. (...) È una storia di odori che si portano dietro pezzi di vita: il cloro della piscina in cui tuffarsi di nascosto, il gesso alla lavagna, il vetiver sulla pelle, i cani bagnati del rifugio per animali abbandonati (una causa che all’autrice sta molto a cuore) dove, diventata donna, lavora Nina.
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Valérie Perrin è maestra nell’intrecciare storie e destini, nell’attraversare il tempo ricomponendone i frammenti con un ritmo implacabile e facendo rivivere la propria adolescenza, le tristezze e le gioie, ogni prima volta e tutti gli uomini sbagliati. Il peso dei segreti. E l’amicizia, quella vera, che, nonostante tutto, è una delle poche cose che, alla fine, contano.