(...) Un esordio narrativo eccellente che rivela una scrittura matura, scarna ed essenziale, priva di eccessi descrittivi che, con spietatezza e lucidità indaga l’universo degli adolescenti e ne scandaglia sentimenti, pulsazioni, superficialità e leggerezze, obiettivi e sfide contrapponendo la massa a un singolo ragazzo, Lèonard, che in vacanza con i genitori, il fratello Adrien la sorellina Alma e il cane Bulle assiste alla morte di Oscar e si confessa ai lettori.
Jestin fa sfogare la voce giovanissima e il cuore tormentato di Lèo che si sente diverso dai coetanei, non è appassionato delle stesse cose, non corre dietro alle ragazze anche se le desidera, è molto legato al suo terranova, eppure aveva lasciato morire Oscar. (...)