Con questo romanzo Gutiérrez non si smentisce e conferma la piena maturità, i suoi libri sono come una ricetta tradizionale che non perde mai il suo sapore.
Gli ingredienti di base rimangono gli stessi: cinismo, sesso spinto, gioia di vivere, solitudine, escatologia, arte e natura. Il tutto riporta a una rappresentazione cruda di uno spaccato di vita e di mondo fatto di sensazioni, visioni, credenze, speranze, di vita vissuta o ambita, un punto di vista per conoscere una storia, un popolo, la loro cultura, attraverso una dimessa constatazione di una realtà offerta senza artifici edulcoranti. L’opera di Gutiérrez si esprime con una scrittura genuina, spontanea, così come spontaneo è il modo di essere dei cubani.
Leggere un libro di Gutiérrez è come approdare in un porto sicuro dove tornare quando si è in cerca di atmosfere tropicali.