Michel Bussi torna nelle librerie con qualcosa di totalmente diverso da quello che siamo abituati a leggere con i suoi libri. Lo preannuncia ad inizio libro, spiegando anche che questo libro era già stato pubblicato sotto pseudonimo.
La trama si basa tutto sul segreto biblico dell’Arca di Noè. Il protagonista Zak Ikabi, vuole scoprire ad ogni costo il segreto che si cela dietro alla famosa Arca. Ma non è l’unico a volerlo scoprire, trovandosi così a rischiare la propria vita contro dei mercenari azeri, disposti a tutto pur di scoprire un segreto cosi antico. Zak per portar a termine la propria missione si farà aiutare da Cécile Serval e Arsène Parella, due ricercatori che insieme hanno redatto una relazione sui giacchiai dell’Ararat.
Insieme rischieranno la vita alla ricerca dell’Arca, tra pallottole e colpi di scena, la scoperta di nuovi simboli li guideranno passo dopo passo a scoprire qualcosa che nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di scoprire.
Tutto ciò che è sulla terra morirà è una storia piena di elementi. In primis è un storia d’avventura e suspense, senza alcun dubbio. Per il tema trattato ovviamente tocca molto anche la parte religiosa e mistica. Tutti questi elementi fusi tra loro danno vita ad una storia incredibile ed unica. Che vi terrà incollati alle pagine. Con continui colpi di scena da mozzare il fiato.
Inizialmente leggendo la trama devo dire che non sapevo cosa aspettarmi, troppo diverso dal suo genere, molta paura nel essere cascato in qualcosa che non potesse piacermi. Ed invece ho fatto bene a dargli fiducia e nonostante la mole, si legge abbastanza velocemente, nonostante non sempre sia denso d’azione, alcuni capitoli fanno alzare il piede dall’acceleratore al lettore, per gustarsi comunque le varie spiegazioni storiche e religiose su cui gira tutta la narrazione. I capitoli sono corti e serrati. Il lettore è sempre in allerta, con continui e clamorosi colpi di scena. Tipico dei più classici thriller.
I personaggi sono davvero unici, il trio protagonista composto da Zak, Cécile e Arsène è davvero ben composto. Sono ben legati tra loro, in continua evoluzione ed ironici. Sono un autentico valore aggiunto all’intera storia. Sorriderai, ti angoscerai e ti affezionerai a loro per forza di cose.
Sarà per la storia o per come si sviluppa tutto il libro e per il tema trattato dall’autore ma mi ha ricordato tantissimo Dan Brown con il Codice da Vinci. Quindi consigliato a tutte quelle persone che hanno adorato Brown e i suoi libri.
Michel Bussi per l’ennesima volta non manca d’originalità, costruendo una storia non facile grazie agli elementi non semplici che costituiscono la storia, crea un buon thriller nonostante diversi aspetti del libro lo portino a pensar a tutt’altro genere.
Merito allo scrittore per la sua prosa scorrevole, alle sue idee mai banali, al suo modo sapiente di seminare colpi di scena nei momenti chiave del libro.
Armatevi di coraggio e di buoni scarponi, si parte per il monte Ararat alla scoperta dei segreti nascosti sull’Arca di Noè.