Jorge Carrión è tornato ancora una volta in libreria con un nuovo libro d’impatto, grazie al quale ha generato un’onda d’urto tale da far parlare molto di sé: Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura (Edizioni E/O, 2020, trad. P. Cacucci).
Con questo libro, Carrión è diventato un Émile Zola dei tempi moderni; ha realizzato un manifesto culturale, valorizzando l’importanza delle librerie indipendenti e del lavoro “umano” che sta dietro alla pubblicazione e diffusione di un libro. Allo stesso tempo, il manifesto diventa un “J’accuse” alla vendita digitale (e-commerce), che ha portato un cambiamento paragonabile alla stessa Rivoluzione industriale; però, qui non si parla esclusivamente di perdita di posti lavoro, ma di un intero mondo: la cultura.
Il nodo della faccenda non è solo una questione economica ma anche sociale, ha un peso molto umano. E qui, Carrión elabora sette tesi su cui riflettere e ci invita ad agire per creare una rivoluzione culturale.
Nella trattazione, l’autore si dilunga anche in un elogio al luogo della lettura più importante di tutti: la biblioteca. Che sia privata o pubblica, la biblioteca è la patria dei libri e fin dall’antichità svolge un ruolo princeps nella vita degli intellettuali: quello di formarli e accrescere la conoscenza degli stessi e metterli in grado di poter divulgare il sapere.
“Dalla biblioteca di Alessandria ai nostri giorni l’essere umano non ha cessato di immaginare, costruire, riguardare, distruggere, salvare, bruciare, ricreare, ricostruire e anche difendere con le unghie e con i denti le biblioteche”.
Tornando alle case editrici, Carrión spiega nel dettaglio il grande impegno e la conoscenza che sta dietro ogni pagina stampata, la fatica e le spese che permettono la diffusione del libro. Valorizza le librerie indipendenti e non nasconde le problematiche dietro alla digitalizzazione delle opere: riduzione dei clienti, perdita di un personale formato e qualificato nelle librerie…
“I librai sono pusher e sono vigili. Senza i ciceroni che ti rivelano cosa non c’è su Wikipedia, la cronaca di viaggio non avrebbe senso”.
Al contempo, esistono ancora oggi librerie che sanno come dare del filo da torcere all’e-commerce; infatti, sono le librerie indipendenti di successo che per stare al passo coi tempi si sono dovute reinventare come musei (Corea del sud) e caffè (Giappone). Sono tutti frutti di spunti di autoanalisi e d’idee di riflessione.
Carrión, inoltre, non si dimentica di ricordare le librerie più importanti di tutte, quelle di seconda mano, dove è possibile scovare tesori dimenticati da tempo o perduti tra muffa e polvere in qualche remoto angolino di città.
Insomma, se state cercando un saggio critico per diventare “lettori coscienti e responsabili”, questo libro fa al caso vostro!
Curiosità: Il 21 dicembre 2017 la casa editrice E/O decide di sospendere la collaborazione con Amazon, dopo aver ricevuto l’ennesima richiesta di “sconto” per vedere i propri libri sulla piattaforma e-commerce più famosa del mondo. Naturalmente, i libri della casa editrice sono ancora presenti sulla piattaforma, ma sono “venduti” attraverso terzi, ossia piccoli rivenditori indipendenti.