"L’amministrazione Giornata della Memoria 2021’ un’iniziativa che, nonostante le restrizioni dovute al coronavirus, potrà essere significativa per tanti nostri ragazzi".
Lo annuncia il vicesindaco, Luca Lambruschi, che spiega: "Noi non lo festeggiamo il 27 gennaio, ma giovedì 4 febbraio, quando, in collegamento online con oltre 50 studenti del nostro comune, avremo l’onore di ospitare Lia Levi che incontrerà e dialogherà con i nostri ragazzi, introducendo il libro da lei scritto che ha raccolto diversi premi, attraverso il quale si può rivivere la sua drammatica esperienza durante la sua infanzia a Roma".
La vincitrice del premio Strega Giovani emozionerà con le sue parole tutti i ragazzi dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado di Predappio.
Gli studenti, inoltre, riceveranno in questi giorni il libro della scrittrice ‘Una bambina e basta’ (nella foto l’edicolante con alcune copie del libro pronte per essere consegnate ai ragazzi), come omaggio da parte dell’amministrazione comunale, "che vuole lasciare loro un segno tangibile a memoria di questa giornata". Il sindaco Roberto Canali, il vicesindaco Luca Lambruschi e tutta la giunta, "ringraziano fin da ora il dirigente scolastico Donato Tinelli, il corpo docenti dell’istituto comprensivo di Predappio, Demea Eventi Culturali e soprattutto Lia Levi che ci onora della sua presenza, per raccontare eventi lontani nel tempo, ma di cui siamo coinvinti sia sempre più necessario parlare ai nostri ragazzi".
Conclude il vicesindaco e assessore alla cultura Lambruschi: "L’odio razziale, la violenza e la deportazione, ascoltate dalla viva voce di chi le ha vissute, sono e saranno forte testimonianza ed insegnamento per le nuove generazioni".
Nata a Pisa da una famiglia ebrea 89 anni fa, all’inizio degli anni ’40 la famiglia Levi si trasferisce a Roma, dove la scrittrice vive tuttora. Da bambina ha dovuto affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale. Dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi dalle deportazioni, nascondendosi con le sue sorelle nel collegio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambéry. Fra i tanti libri scritti, nel 1994 ha pubblicato ‘Una bambina a basta’.