Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Parli del diavolo e... (ri)spunta Michael Poore

Autore: Andrea Ravasio
Testata: Una banda di Cefali
Data: 7 dicembre 2020
URL: https://www.bandadicefali.it/2020/12/07/parli-del-diavolo-e-rispunta-michael-poore/

Il titolo dice già tutto: il protagonista del romanzo è proprio lui, il Diavolo. Non il classico diavolo cristiano, incarnazione di tutti i mali e colpevole di qualsiasi bruttura, ma nemmeno il diavolo tutto d’un pezzo in stile Lucifer, malvagio più che altro perché specchio della malvagità umana. Una via di mezzo, diciamo, una “simpatica” canaglia.

Caduto sulla Terra per essersi messo a discutere con Dio (trascinando con sé diversi altri angeli), il Diavolo vive sul pianeta da miliardi di anni, beve, scopa, fuma pulcini e topini, tesse intrighi, stringe patti e raccoglie anime con dei piani ben precisi che riguardano l’umanità intera… ma, in fondo, lo fa solo per amore!

Come in Reincarnation blues, Michael Poore si diverte a prendere la Storia, in particolare quella degli Stati Uniti, e a intrufolarsi nelle sue pieghe più sfumate, rigirandola e riscrivendola a suo piacimento. Il suo Diavolo scorrazza fra le epoche e si fa spettatore, ma spesso anche autore e protagonista, di momenti più o meno cruciali che hanno segnato l’evoluzione della civiltà umana.

Fedele alle sue origini di autore di (pluripremiati) racconti, Poore costruisce Parli del diavolo come un variopinto insieme di episodi legati da una trama che si svolge nel presente (anche se parliamo del 2012, anno della prima pubblicazione). Qui forse si intravede un po’ l’esordiente, nel senso che, rispetto a Reincarnation Blues, i singoli spezzoni appaiono leggermente più slegati e la macrotrama è meno solida e incalzante. Ma in fondo, l’obiettivo primario di Poore è sicuramente quello di divertirsi e divertire il lettore… e da questo punto di vista, direi che non ha proprio sbagliato il colpo, perché il “calderone” funziona, stupisce e fa ridere!

Che dite? Siete… tentati di leggerlo?