Leonardo Martinelli racconta "Forse ho sognato troppo" di Michel Bussi
La vita di Nathalie, hostess dell’Air France, scorre liscia come l’olio: vive in una graziosa villetta sulle rive della Senna, in Normandia. Ama, riamata, il marito ebanista e ha due belle figlie di diciotto e ventisei anni. La sua vita oscilla tra il lavoro, che tre volte al mese la fa volare all’ altro capo del mondo, e la famiglia, a cui si dedica con entusiasmo e attenzione. Ma l’idilliaco quadretto si spezza per una serie di incredibili coincidenze: si trova a ripercorrere lo stesso itinerario di viaggio, tre voli in rapida successione a Montréal, Los Angeles e Giacarta, di vent’anni prima, quando si era perdutamente innamorata del giovane chitarrista Ylian. Sì, sta accadendo qualcosa di strano. Una mano invisibile la spinge a tornare sui suoi passi, dentro un mistero sempre più inquietante.
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