Perché leggerlo
In Giappone Seni e Uova (edizioni E/O) ha venduto 250mila copie e ha già vinto il premio Akutagawa, uno dei più importanti del Paese. Lo scrittore Haruki Murakami ha scritto di essere “rimasto senza fiato”. In effetti la storia, come scrive il New York Times, “infrange il codice del come dev’essere una donna in Giappone”.
Femminilità, adolescenza, maternità
Il romanzo incrocia le aspirazioni e i bisogni di due sorelle e una figlia che, in tre momenti diversi della loro vita, si ritrovano a fare i conti con il proprio corpo che cambia. Makiko vuole rifarsi il seno, la figlia Midoriko è un’adolescente incapace di accettare la sua crescita e si rifiuta di parlare con la madre comunicando solo con un quaderno. E l’altra sorella, Natsu, una scrittrice affermata, si ritrova ad affrontare, da sola, la fecondazione assistita per via della sua mancanza di interesse nei confronti del sesso…
Niente uomini, grazie
La prosa è a tratti surreale, i personaggi sono moderni, il tutto sullo sfondo di temi femministi che continuano ad appassionare le donne di tutto il mondo. L’aspetto interessante è la totale mancanza di uomini nel romanzo.
La frase
«In quel momento mi sono resa conto che il problema era ancora più grande di quanto credessi: Makiko era ossessionata perfino dal colore dei capezzoli, e non solo dalle dimensioni del suo seno».