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Non solo patriarcato. In Giappone «Seni e uova»

Autore: Felice Modica
Testata: Il Giornale
Data: 19 agosto 2020

Nel 2007, Mieko Kawakami, giovane scrittrice di Osaka, già cantautrice e blogger nota, riceve il Premio Tsubouchi Shoyo per il romanzo breve d'esordio, condividendo il podio con Haruki Murakami, che vince nella categoria degli scrittori affermati. Un anno prima aveva pubblicato una raccolta di poesie in prosa, distinguendosi per il linguaggio sperimentale. Ne12008, sarà proprio Murakami a salutarla come la più promettente scrittrice giapponese contemporanea. Seni e uova, secondo romanzo breve dell'autrice, cui va il più importante riconoscimento del Giappone letterario, il premio Akutagawa, lo entusiasma: «Mi ha lasciato senza fiato». Nella sua originale stesura, l'opera ha la forma di un'indagine dei conflitti interiori di un'adolescente giapponese che comunica con la madre solo per iscritto. Affronta al femminile e da un punto di vista non banale l'eterno conflitto tra generazioni, squarciando il velo di mistero e tanti luoghi comuni sul Giappone profondo e sconosciuto, la miseria, il degrado e l'alienazione di certe sue periferie. Insomma, la vita di provincia di un grande e civile Paese che fa convivere la scintillante modernità con un'anima patriarcale e maschilista profondamente radicata.

Nel 2017, Kawakami cura una lunga intervista a Murakami, che esce sotto forma di libro, dal titolo The Owl Spreads Its Wings with the Falling of the Dusk (richiamo a Hegel, «la nottola di Minerva si leva sempre al tramonto»). Nel 2019 pubblica Summer Stories, riprendendo Seni e uova ma estendendo l'analisi all'intera condizione femminile in Giappone. Seni e uova sarà il titolo del volume tradotto in tutto il mondo, appena pubblicato da e/o (pagg. 615, euro 19,50). Tre donne: le sorelle Makiko e Natsu e Midoriko, figlia di Makiko, affrontano le difficoltà della vita, enormi, in un Giappone maschilista e dai costumi oppressivi. La prima, modesta hostess in un locale di periferia, intraprende un viaggio della speranza da Osaka a Tokyo, alla ricerca di una clinica che realizzi il suo sogno di impiantare le protesi al seno. Midoriko scarica le sue frustrazioni adolescenziali, rinchiudendosi in un esasperante mutismo. Natsu, scrittrice, verrà all'improvviso colta da un irrefrenabile desiderio di maternità, conducendo il lettore in un mondo, quello della fecondazione assistita, denso di sorprese. Un romanzo che corre più veloce dei tempi, come fa la vera letteratura.