Mentre New York è sotto una tremenda tempesta di neve, Pete, il protagonista del libro, dopo aver fregato una partita di coca a Bobby La Mazza, uno psicopatico trafficante di droga, non ha altra scelta che quella di abbandonare tutto e salire sull’ultimo Greyhound in partenza dalla stazione dei bus. Con pochi cents in tasca e tanti rimpianti nel cuore Pete si getta tutto il passato alle spalle in un colpo solo. Trent’anni dopo On the road di Jack Kerouac, Peter Kaldheim ne ripercorre le tracce, raccontando con disperata allegria il viaggio alla ricerca di se stesso di un uomo che fa l’autostop, dorme per strada e mangia, quando può, alle mense di carità. Un viaggio lungo il quale incontra un’umanità varia e altrettanto infelice ma capace di slanci di inaspettato altruismo. Ne viene fuori il quadro di un’America perennemente sospesa tra miseria e grandiosità.