Dire che ho letto questo libro non sarebbe corretto, perché in realtà l’ho ascoltato in audiolibro, letto dalla meravigliosa voce di Neri Marcorè, l’estate scorsa approfittando della prova gratuita di Storytel.
Dire che l’ho adorato sarebbe riduttivo! Nonostante non l’abbia letto “realmente” e in realtà non ami molto gli audiolibri, l’ho amato così tanto da doverlo avere anche in formato cartaceo per poterlo leggere davvero prima o poi.
Il protagonista di questa storia è Tom, all’apparenza un normalissimo insegnante di storia sulla quarantina che ama il suo lavoro ed è molto preparato. In realtà, Tom è tutto fuorché questo: è affetto da una rara malattia che lo fa invecchiare molto lentamente, ha visto la storia scorrere davanti ai suoi occhi, ha conosciuto personaggi storici importanti, visto morire i suoi cari nel corso dei secoli e, superati i quattrocento anni di età, tutto ciò che sogna è vivere una vita normale.
Di questo libro ho ascoltato ogni singola parola con trasporto, mi sono immedesimata, ho respirato storia e avventura, ho pianto fiumi di lacrime come se a raccontare fosse un mio amico che, alla fine di tutto, avrei voluto abbracciare e consolare, pur consapevole che non sarei riuscita nell’impresa.
Un libro profondo e a tratti straziante che resta comunque un inno alla vita e mi ha fatto venir voglia di recuperare tutti gli altri libri dell’autore.
Recentemente, infatti, ho letto Ragioni per continuare a vivere: uscito in una nuova edizione E/O lo scorso 4 giugno, questo libro racconta l’esperienza diretta di Matt Haig che per anni ha convissuto con la depressione. Ho amato anche questo testo per la schiettezza della scrittura, a volte brutale ma sempre vera: di sicuro mi ha aperto gli occhi sull’argomento però, nonostante il messaggio positivo, mi ha lasciato un po’ di amarezza… ma non starò qui a parlarne perché ne ho già parlato abbondantemente su Instagram, anche in alcune storie.
Altri libri dell’autore che mi incuriosiscono sono Vita su un pianeta nervoso (recuperato gratis in ebook durante il lockdown), Gli umani e Il patto dei Labrador (perché quando si parla di cani io divento completamente scema).
