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Parigi vista dagli occhi di chi l’ha raccontata: una guida letteraria

Autore: Giulia Ceirano
Testata: Il Libraio
Data: 25 luglio 2020

Seconda tappa: Hotel des Invalides e VI arrondissement

L’eleganza del riccio, Muriel Barbery

“Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia al numero 7 di rue de Grenelle, un bel palazzo privato con cortile e giardino interni, suddiviso in otto appartamenti di gran lusso, tutti abitati, tutti enormi”

Con una breve passeggiata che parte dall’American Library e costeggia l’incredibile facciata barocca dell’Hôtel des Invalides, dove riposa Napoleone Bonaparte, si raggiunge il numero 7 di rue de Grenelle, ambientazione del romanzo di Muriel Barbery L’eleganza del riccio (Edizioni E/O, traduzione di E. Cailla e C. Poli). La zona è una delle più ricche e borghesi della città. Gli abitanti del palazzo sono ministri, burocrati o titoli simili. La portinaia, che come loro risponde agli stereotipi, è sciatta, antipatica e scorbutica. O almeno in apparenza. In realtà Renée è una coltissima autodidatta, solo che nessuno lo sa. E come lei anche Paloma, figlia di un ministro per nulla degno di nota, è un’adolescente che tutti credono stupida e viziata mentre segretamente è capace di osservare e analizzare l’ambiente che la circonda con una precisione degna di un adulto intelligente. Così questi due personaggi in incognito muovono il loro sguardo nella Parigi borghese del VI arrondissement restituendoci un racconto delicato e profondissimo.