La bravura di Fabio Bartolomei era già una certezza, ma che fosse così abile ad affrontare con la solita ironia commovente un tema decisamente faticoso in poco più di cento pagine è stata una meravigliosa conferma.
Vera saluta i suoi genitori per l’ultima volta dopo un terribile incidente stradale e, dopo le celebrazioni funebri, tenta di tornare alla sua vita: non le sarà permesso perché, il mattino dopo il funerale, mamma e papà sono di nuovo in casa con lei, pronti a servirle del caffè.
Tra non detti, paradossi, emozioni esplosive e tanta, tanta dolcezza mai stucchevole, Bartolomei ci chiede di confrontarci con la perdita e con la chiusura delle relazioni, con la parola fine.
Fino all’ultimo speriamo con Vera, la sosteniamo e ci imbarazziamo con lei, ma soprattutto le crediamo, perché è di legittimazione e di comunicazione che abbiamo bisogno nell’arco di tutta la nostra vita.