Elena Ferrante. Ma anche il Nobel 2015 Aleksievic, dal 2003, quando nessuno la conosceva in Italia. «La qualità e l’identità del catalogo alla fine paga» dice il fondatore di E/O
Dalla passione per la letteratura di Sandro Ferri e Sandra Ozzola, nel 1979, è nata la casa editrice romana Edizioni E/O che pubblica autori come Christa Wolf, Bohumil Hrabal e Alice Sebold. Puntando anche sul noir di qualità con La trilogia di Marsiglia Jean-Claude Izzo e con romanzi brucianti sulla dittatura argentina come Le irregolari di Massimo Carlotto, noto al grande pubblico anche per la serie dell’Alligatore, di cui è uscito il nuovo Per tutto l’oro del mondo. Ma Edizioni E/O è anche la casa editrice di Elena Ferrante, la misteriosa e fortunata scrittrice de L’amica geniale e di Muriel Barbéry, autrice del bestseller L’eleganza del riccio. Libri pubblicati in inglese da Europa editions, la costola americana di E/O. Oltreoceano hanno venduto rispettivamente 400mila e un milione di copie. In vista del- la fiera Più libri più liberi (a Roma, dal 4 all’8 dicembre) e prima che volasse in America,
siamo andati a trovare Sandro Ferri, curiosi di sapere quali siano gli ingredienti del successo, non solo di edizioni E/O, ma anche di Europa editions, a cui va aggiunta Sharq/Gharb che pubblica in lingua araba. Fiuto? Qualità del catalogo? Certamente. Ma forse non bastano. Fatto è che mentre in Italia si allunga l’ombra monopolistica di “Mondazzoli” (che ha spin- to Roberto Calasso a ricomprarsi le azioni di Adelphi ed Elisabetta Sgarbi a fondare La nave di Teseo portandosi dietro autori Bompiani) le Edizioni E/O vanno a gonfie vele nel mercato della piccola e media editoria in Italia, festeggiando i dieci anni della casa editrice creata nel 2005 a New York. «Sì, Europa editions sta andando bene», dice Ferri. «Ormai la casa editrice è ben affermata e molto presente nelle librerie indipendenti che ci hanno molto sostenuto».
L'intervista completa su Left n. 46