Il Prix Emmanuel-Roblès 2013 opera prima è stato conferito questo pomeriggio a Blois a Raphaël Jerusalmy per il suo romanzo
Salvare Mozart, in uscita per le edizioni e/o il 19 giugno 2013. Il premio viene conferito da comitati di lettori che eleggono la loro opera prima preferita tra sei libri selezionati dai bibliotecari di Blois sotto l’egida dell’Académie Goncourt.
Raphaël Jérusalmy è stato una spia per quasi 20 anni. Ma è cresciuto nel mondo dei libri. Vent'anni di frustrazione per il non poterne parlare l’hanno condotto a passare sulla sponda della scrittura. Se dunque come autore si può considerare giovanissimo, come uomo ha già già girato il mondo in lungo e in largo e vissuto tantissime vite.
«La mia prima idea era quella di scrivere un libro tipo “Come uccidere un tiranno for dummies”. Infatti ci sono sempre delle falle nei servizi di protezione che potrebbero permettere a chiunque di commettere un attentato. Ma l’idea che ognuno nel mondo possa farsi giustizia da sé era pericolosa. E quindi ho optato per un attentato nonviolento!»
Venerdì 7 giugno nel pomeriggio, Raphael Jérusalmy è stato il primo dei sei candidati al Prix Roblès a rispondere alle domande di Philippe Lefait. Non sapeva ancora che i 65 comitati di lettori l’avevano scelto come vincitore dell’edizione 2013. Finché un brano del suo testo non è risuonato nella Halle aux Grains di Blois. Un Prix Roblès pieno di umanesimo.