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La visione di Izzo, a Genova un omaggio al grande scrittore marsigliese

Marsiglia 2013 capitale europea della cultura

LA VISIONE DI IZZO

GENOVA – 25 gennaio 2013 - ore 20
Palazzo Ducale

Nel 2013 Marsiglia sarà capitale della cultura europea. La città si sta preparando all’evento attraverso un grande restyling delle opere pubbliche e con un fitto programma che prevede una serie di iniziative dal taglio sociale e spettacolare.

La Fondazione Palazzo Ducale di Genova e un gruppo di scrittori italiani e in collaborazione con Club Dante ha deciso di cogliere l’occasione per dedicare un omaggio a Jean Claude Izzo, autore della trilogia “Casino totale”, “Chourmo”, “Solea” (edita in Italia dalla casa editrice E/O), il narratore che più di ogni altro l’ha resa protagonista nella sua opera. L’idea è stata lanciata da Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, autrice della biografia “Jean Claude Izzo, storia di un marsigliese” (ed. Perdisapop).

L’evento, che si svolgerà nella magnifica cornice di Palazzo Ducale (http://www.palazzoducale.genova.it/ ), sarà un mélange di musica, quella di Gianmaria Testa, e parole. Saranno infatti Bruno Morchio, Bruno Arpaia, Massimo Carlotto, Elisabetta Bucciarelli, Sandro Ferri e Sebastien Izzo (figlio di Jean Claude) a ricordarlo con brevi testi che rievocheranno l’universo letterario dell’autore.

La serata verrà condotta da Luca Crovi e per l’occasione verranno proposte alcune immagini di Danae Mauro e Giulio Rimondi. L’iniziativa non è una provocazione culturale, ma un’operazione culturale che ha come obiettivo quello di valorizzare l’identità e la memoria della città. “Vogliono fare di Marsiglia una città di mare” ha scritto Izzo in uno dei suoi passaggi profetici. “ Marsiglia sogna di essere capitale. Capitale del Sud. Dimenticando che quel che la rendeva una capitale era il porto. Incrocio di tutte le mescolanze umane. Da secoli. Da quando Protis ha posato il piede sulla spiaggia. E sposato la bella Gyptis, principessa ligure”.

Quest’anno Marsiglia è finalmente una capitale. Per questo “La visione di Izzo” è un modo per ricordarlo.