Martedì 11 settembre, Palazzo della cultura, Via del Portico d’Ottavia, 73 (Roma)
Ore 19.00
Lia Levi presenta
La notte dell’oblioCon l’autrice dialoga Pamela Villoresi
All’indomani dell’occupazione nazista di Roma, Elsa vuole guardare al futuro. Sulla Shoah si tace, come se fosse poco educato occuparsene. Ma la Storia non concede sconti. Sullo sfondo della vita, della politica, dei tabù e del costume della società a cavallo degli anni Cinquanta, due giovani innocenti dovranno confrontarsi con le colpe della Storia. Lia Levi, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom. Per le nostre Edizioni ha pubblicato: Una bambina e basta (Premio Elsa Morante Opera Prima), Quasi un estate, L’albergo della Magnolia (Premio Moravia), Tutti i giorni di tua vita, Il mondo è cominciato da un pezzo, L’amore mio non può e La sposa gentile (Premio Alghero Donna e Premio Via Po). Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.
Ore 20.30
Savyon Liebrecht presenta
La banalità dell’amore Con l’autrice dialoga Cristina Comencini
Una baita di montagna è il teatro dell’inizio della relazione proibita fra la diciottenne Hannah Arendt, studentessa di filosofia all’università di Friburgo, e il professor Heidegger, sposato e di parecchi anni più anziano di lei. La pièce ripercorre le tappe della storia d’amore impossibile, irrazionale e drammatica tra i due protagonisti. Savyon Liebrecht Per le nostre edizioni ha pubblicato Mele dal deserto, Prove d’amore, Donne da un catalogo, Un buon posto per la notte e Le donne di mio padre. È anche autrice di testi per il teatro e la televisione.