Comunicato: contro la censura
Con un nuovo atto contro il mondo dei libri, questa maggioranza conferma la sua demagogica politica di disattenzione e ostilità nei confronti della cultura. Abbiamo letto in questi giorni come importanti esponenti della Lega e del PDL del Veneto abbiano invitato a boicottare nelle biblioteche e nelle scuole di quella regione i libri degli autori che nel 2004 firmarono un appello pro-Battisti (e anche i libri di Roberto Saviano, reo di aver parlato della presenza della ‘ndragheta al nord, vengono “sconsigliati” in alcune biblioteche venete).
Queste prese di posizione estremiste e provocatorie non sono però manifestazioni isolate. Anche prescindendo dalla generale impostazione “culturale” di questa maggioranza, con la centralità delle TV commerciali e lo stesso esempio di vita di Berlusconi, il bilancio del Ministero dei beni culturali di Sandro Bondi è un disastro: abbandono dei siti archeologici, disinteresse e ostilità verso il cinema italiano, latitanza di una vera ed efficace politica a favore della lettura e del libro, tagli alla ricerca e alla cultura.
Non possiamo tollerare l’arroganza e la demagogia con cui si vorrebbero abituare gli italiani a una censura strisciante dei libri e delle voci dissidenti. Questi che appaiono come atti minori relegati a una provincia arretrata rischiano, se non contrastati, di diventare una seria minaccia alle libertà di espressione, di creazione artistica e di dibattito culturale nel nostro paese.
Come ha detto Massimo Carlotto in un’intervista al TG 3, questi atti vorrebbero mettere a tacere le voci di coloro che raccontano nei loro libri ciò che succede nel territorio.
Le Edizioni E/O