«Un racconto mozzafiato e costruito alla perfezione» - Tredici ore recensito su La Repubblica
«Bennie Griessel, ispettore-capo della polizia di Capetown, se la deve vedere con due omicidi: quello di Erin Russel, una giovane turista americana trovata uccisa di primo mattino nei boschi che circondano la città. E quello di Adam Bamard, noto produttore discografico di musica Afrikaans. C'è poi la scomparsa di un'altra giovane americana, Rachel Anderson, che ben presto si capisce essere in fuga dagli assassini di Erin. Scatta la corsa contro il tempo per trovarla, tredici ore per salvarle la vita sciogliendo la matassa che circonda il caso. L'autore, il prolifico scrittore sudafricano di thriller tradotti in mezzo mondo Deon Meyer, affonda le mani nelle contraddizioni del suo paese stando attento a non perdere il filo di un racconto mozzafiato e costruito alla perfezione: accanto a Griessel, la squadra omicidi: un melting pot di etnie ciascuna con qualcosa da rivendicare, un microcosmo che riflette le tensioni e gli effetti della "discriminazione positiva" nel Sudafrica di oggi..»
Recensione di Gian Paolo Serino.