Il libro-manifesto che ha riunito le voci delle proteste contro la discriminazione razziale in tutto l'Occidente.
Un'autrice da oltre 500.000 copie.
Venduto in 12 paesi.
VINCITORE DEL BRITISH BOOK AWARD 2018
VINCITORE DEL JHALAK PRIZE 2018
VINCITORE DEL BREAD & ROSES AWARD FOR RADICAL PUBLISHING
FINALISTA ALL'ORWELL PRIZE FOR POLITICAL WRITING
FINALISTA AL BAILLIE GIFFORD PRIZE FOR NON-FICTION 2017
SELEZIONATO DA EMMA WATSON PER IL SUO BOOK CLUB
“This is a book that was begging to be written. This is the kind of book that demands a future where we’ll no longer need such a book. Essential”.
Marlon James
“An incisive and uncompromising commentator on the iniquities of oppression … Comprehensive and journalistic, the book leaves a devastating trail of case histories, statistical and anecdotal evidence, personal stories and opinion about the manifestation of overt and covert racism … Eddo-Lodge is a gifted writer, with a talent for bringing together debates around race, gender and class in a timely and accessible way”.
Times Literary Supplement
“A wake-up call to a nation in denial about the structural and institutional racisms occurring in our homes, offices and communities”.
Observer
“Eddo-Lodge accurately takes the temperature of racial discussions in the UK. In seven crisp essays, she takes white British people to task for failing to accept that “racism is a white problem” … She’s strong on the pervasive racial marginalisation of black people”.
Guardian
Il caso
Pubblicato originariamente nel 2017, Why I'm No Longer Talking to White People About Race, dopo uno straordinario successo di pubblico e di critica, risale in classifica nell'estate del 2020, dopo l'omicidio di George Floyd e l'esplosione delle proteste di Black Lives Matter. Attivisti di tutto il mondo trovano nel libro un potente catalizzatore di idee e un manifesto, decretandone il successo mondiale. Da quando Nielsen ha iniziato le sue rilevazioni non era mai successo che un'autrice inglese nera arrivasse al primo posto delle classifiche UK: il successo di Why I'm No Longer Talking to White People About Race di Reni Eddo-Lodge segnerà per sempre la storia della cultura britannica.
Il libro
Un'esplorazione ad ampio raggio degli inestricabili legami che intercorrono fra razza e classe sociale, storia e politica, memoria selettiva e tradizione, comunità e individuo. Una guida essenziale per chiunque voglia capire perché le questioni razziali segnano il destino delle nazioni e delle comunità che le abitano, e cosa si deve fare per rompere un meccanismo inerziale e oppressivo.
L'autrice
Reni Eddo-Lodge, classe 1989, è una scrittrice e giornalista britannica. Ha scritto per il New York Times, the Voice, Daily Telegraph, Guardian, Independent, Stylist, Inside Housing, the Pool, Dazed and Confused, e The New Humanist. Nel 2014 il Guardian l'ha selezionata fra le 30 persone più influenti sui Digital Media. Pubblicato nel 2017, Why I'm No Longer Talking to White People About Race è il suo primo libro. Fra i molti riconoscimenti ricevuti ricordiamo il British Book Awards Non-Fiction Narrative Book of the Year e il Jhalak Prize. Nel 2018 ha lanciato il podcast About Race with Reni Eddo-Lodge, selezionato fra i migliori podcast dell'anno da Apple Podcasts, Spotify, Harper’s Bazaar UK, The Guardian, British GQ e Wired UK. Nel 2019 è stata selezionata da Forbes fra le 30 personalità under 30 più influenti. Attualmente è impegnata con Emma Watson nel progetto "The City of Women London", un piano per ricreare una mappa alternativa della metropolitana di Londra in cui le fermate portino i nomi di personalità femminili e queer che hanno segnato la storia della città, sulla scia di quanto già fatto a New York dall'intellettuale Rebecca Solnit e dal geografo Joshua Jelly-Schapiro, a loro volta coinvolti nel progetto. Vive a Londra.
"Come Edizioni E/O e come Europa Editions, ci siamo sempre impegnati nella promozione del cambiamento e della diversità. Fin da quando i miei genitori nel 1979 cominciarono a pubblicare in Italia autori dell'Est Europa che non erano pubblicati neanche nei loro paesi d'origine, e continuando poi a tradurre e pubblicare romanzi da tutto il mondo, dall'Africa, all'Asia, dal Sudamerica, dall'Europa. La questione della rappresentazione nel mondo della letteratura è sempre stata la nostra principale preoccupazione. Il titolo del saggio di Reni Eddo-Lodge mi ha fatto pensare al disagio che talvolta provo in quanto editrice, un ruolo che mi ricorda su base quotidiana quanto la nostra industria sia lenta a reagire al cambiamento, lenta a capire e abbracciare la diversità. Trovo che sia inaccettabile che permangano aeree culturali, filosofiche, ideologiche che cerchino di sottrarsi al cambiamento in atto, ignorandolo se non addirittura ostacolandolo. Noi vogliamo che le cose cambino, e penso che il libro di Reni Eddo-Lodge sia un ottimo punto di partenza: una chiamata all'ascolto, all'apertura mentale, all'impegno".