Per celebrare la vita e l’arte di Jean-Claude Izzo, scrittore marsigliese, giornalista e autore della trilogia che ha come protagonista Fabio Montale: Casino Totale, Chourmo, Solea e dei romanzi Marinai Perduti e Il sole dei morenti, Sky Arte HD (canale 120, 400 e 106 di Sky) trasmette mercoledì 20 giugno alle 20.25, nel giorno dell’anniversario della sua nascita, in esclusiva e in prima visione tv il documentario Jean-Claude Izzo – Mediterrano Noir, presentato in anteprima al Biografilm Festival 2018.
Morto a soli 55 anni, Jean-Claude Izzo ha lasciato un segno non solo nella città a lui cara, Marsiglia, ma anche in tutti i suoi lettori. Il documentario, scritto da Silvia Rota e Paolo Borraccetti che ne firma anche la regia, non è però solo un tributo allo scrittore di noir, ma è anche il ritratto di un artista che ha regalato parole e idee di un lirismo straordinario e che ha raccontato storie come nessun altro con protagonisti il mare e il Mediterraneo, Marsiglia, l’amore, la cucina marsigliese e quella filosofia umana, disillusa ma non priva di speranza, interpretata dall’ex poliziotto Fabio Montale.
Il film, che è stato sponsorizzato da Lagavulin - il whisky amato da Fabio Montale, si articola attraverso la sua biografia, il materiale fotografico e le interviste di chi l’ha conosciuto e amato: innanzitutto del figlio Sebastien Izzo, della prima moglie Marie-Helene Bastianelli e dell’amico Jacques Roger. Ma il documentario è ricco anche delle testimonianze generose dell’editore italiano Sandro Ferri, della biografa Stefania Nardini, dei giornalisti Pino Corrias e Luca Crovi e degli scrittori che ne hanno raccolto l’eredità come Massimo Carlotto, Valerio Varesi e Bruno Morchio.
Il film cerca di restituire le atmosfere della Marsiglia descritte da Izzo nelle sue pagine, la sua esplosione di rabbia e vitalità, le sue passioni, la sua umanità esasperata, gli odori della sua cucina, del suo pastis e la sua musica: dal jazz, colonna sonora della trilogia (da cui nasce anche il titolo del terzo capitolo, Solea, in omaggio a Miles Davis, pubblicato esattamente 20 anni fa nel 1998), al raggae e hip hop del cuore di Marsiglia, per arrivare alla poesia del compianto Gianmaria Testa che all’amico Jean-Claude Izzo ha dedicato la canzone Ritals. La loro è stata un’amicizia tra fratelli d’anima, raccontata dalle preziose parole di Paola Farinetti, moglie del cantautore piemontese. Il film è infine arricchito da alcune citazioni tratte dai romanzi di Jean-Claude Izzo, grazie alle letture di Fortunato Cerlino - attore protagonista della fortunata serie televisiva Gomorra – che è anche voce narrante del documentario.
Sullo sfondo Marsiglia e i marsigliesi, il cuore nero di una città-mondo, meticcia, che scalpita. Simbolo del Mediterraneo diviso tra bellezza e violenza, politica e malavita, amore e odio. “Marsiglia non è una città per turisti – scrive Izzo in Casino Totale. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere violentemente. (..) A Marsiglia anche per perdere bisogna sapersi battere”. Eppure nonostante l’angoscia di fronte a un mondo che sembra regolato da leggi incomprensibili e da un destino incerto, e la solitudine dell’uomo posto in balia di una morte incombente, Izzo regala pagine piene di vita, di desiderio, di amore, di amicizia e di speranza. Come a dire che esiste sempre la possibilità di scegliere una vita densa di valori e di piccole felicità quotidiane.
(da Spettacolinews)