«In Senegal, Vita a spirale è una leggenda: a Dakar, se qualcuno ha letto un solo libro in vita sua è quasi sempre questo. Avvincente come un giallo, è una storia di spacciatori e di fumatori di canapa, totalmente sprovvista di morale se non quella che la realtà ci impone ogni giorno: solo il crimine paga. Su un tema così vispo, Ndione costruisce un romanzo di realismo gustoso, insignito del prestigioso premio Léopold Sédar Senghor e, cosa ancora più buffa, adottato nei programmi ufficiali di studio nei licei e nelle università del Senegal». Così scriveva Hélène Lee, su «Libération», a proposito del romanzo di Abasse Ndione, pubblicato nel 1984. Con un microfono aperto e in uno dei luoghi più magici di Città di Castello, a CaLibro Africa Festival celebriamo Vita a spirale, che torna ora in libreria per e/o in una nuova edizione con postfazione di un altro grande scrittore senegalese: Mohamed Mbougar Sarr, premio Goncourt e ospite di CaLibro Africa.