«Ancora una volta Jorge Franco ci immerge nella Colombia profonda. Sa cogliere come pochi i momenti della storia del proprio paese e con talento li lega a storie personali. Jorge dimostra di essere un grande narratore ed è, senza dubbio, uno dei miei autori preferiti». Guillermo Arriaga
Larry torna a Medellín dodici anni dopo la scomparsa di suo padre, di cui hanno ritrovato i resti in una discarica: ormai vive a Londra, illudendosi di aver chiuso per sempre i legami con un passato doloroso e umiliante, ma seppellire le ossa del padre è un richiamo che lo costringe a tornare e a fare i conti con un passato che non passa... Perché Larry è figlio di un mafioso. Suo padre era non solo in “affari” con Pablo Escobar, ma addirittura amico personale. Larry vorrebbe soltanto rivedere sua madre, ex reginetta di bellezza che fu “la donna del boss”, e che ora vive in squallida solitudine con i rimpianti di un tempo perduto e di fasti effimeri quanto sporchi. Ma l’amico d’infanzia Pedro lo trascina in un vortice di eventi assurdi e allucinanti, mentre Larry si guarda intorno attonito, smarrito, in una realtà che non vuole riconoscere, e sullo sfondo c’è Medellín, «metà grandiosa, metà miserabile. Il panorama suscita comunque una certa emozione. Per tutto ciò che è cambiato, per tutto ciò che è andato perduto, e perché questo buco tra le montagne, questo mattatoio dove tanti sono morti, che tanti ha bandito e tutti ha segnato, resta ancora in piedi, addirittura più solida di prima, come se non fosse mai stata la città da cui sono dovuto fuggire e dove hanno ucciso mio padre...».
Jorge Franco
Jorge Franco (Medellín, 1962) ha condotto studi di regia cinematografica presso la London Film School e di Letteratura all’Universidad Javeriana di Bogotá. La carriera di scrittore è iniziata nel 1996 con un libro di racconti, Maldito amor, vincitore del premio Valderrama, a cui è seguito il primo romanzo, Mala noche, per poi raggiungere una notevole fama nel mondo delle lettere ispanoamericane nel 1999 con il suo secondo romanzo, Rosario Tijeras, Premio Hammett, dal quale il regista messicano Emilio Maillé ha tratto un film, ispirando poi una serie televisiva di grande successo in Colombia. Sono seguiti i romanzi Paraíso Travel, Melodrama, Santa suerte, e nel 2014 ha pubblicato El mundo de afuera, Premio Alfaguara. Gabriel García Márquez lo volle con sé per condurre i seminari “Cómo se cuenta un cuento” presso la Escuela Internacional de Cine a Cuba. I suoi libri sono attualmente tradotti in una dozzina di lingue.