Art Linson, produttore cinematografico di film di successo come gli intoccabili o Fight club, spalanca le tende sul retro della scritta gigante che campeggia sullomonima collina di Hollywood, senza mezze misure e sciorinando aneddoti su star del cinema della portata di Robert De Niro e Brad Pitt. Tutto vero! What just happened analizza con toni salaci le fasi di realizzazione dei film dal punto di vista della del produttore. Un accenno di idea viene suggerita a David Mamet, scrittore e sceneggiatore di successo, che ne trae una storia. Seguono ansiogene trattative con i dirigenti delle più prestigiose case di produzione cinematografica. Attori di successo o in cerca di riabilitazione, scelgono o si fanno scegliere per le parti principali. Imprevisti sul set di truffautiana memoria (imeccanismi della fabbrica dei sogni erano stati già in parte svelati da Truffaut in Effetto notte) movimentano le ripresefino al confezionamento del film. Alle classifiche il compito di ufficializzarne il successo o il fallimento, se gli incassi non coprono le spese di produzione. Ma un vero produttore non molla mai la presa ed è pronto a proporre la gestazione di unaltra idea, altre star da ingaggiare, altro bicarbonato da ingollare per salvare la dignità in uno spietato mondo naturalmente propenso a ridurre ai minimi termini i produttori in declino. Da questo libro è tratto il film Disastro a Hollywood, interpretato proprio da De Niro, oltre che da Bruce willis. Il regista Barry Levinson auspica che il film possa essere per il mondo cinematografico quello che Sesso e potere è stato per la politica.