Che personaggi strani sono i papà! Anche quando sono un po inadeguati o distratti e lontani. Magari non sono poi così atletici e coraggiosi, impavidi e invincibili come sembrano. Forse sono maldestri ed è già tanto che sappaino cambiare una lampadina bruciata o aprire una bottiglia di vino con un cavatappi diverso dal solito. Sarà così, ma per un bimbetto che si sveglia nel cuore della notte e guarda la città sotto la luna, in compagnia del fidatissimo e immancabile scimmiotto di peluche, il babbo è un essere potente e misterioso, dotato di mille risorse. Non è mai stanco e giocherebbe con te ore e ore, è capace di ogni impresa: ha unauto potentissima, è un illusionista capace di farsi scomparire, è un domatore di belve ed è sceso negli abissi del mare. E tanto altro ancora E il piccolo pensa e attende nel cuore della notte, si sente solo col suo pigiamino biancoe arancio, abbottonato fin sul colletto. La trepidazione, il timore, le mille congetture e idee per farsi coraggio.
Un libro venato di malinconia che si scioglie soltanto allultima pagina, quando sulla soglia della porta sintravede lombra massiccia e protettiva del padre.
Quanto mai singolari e forti le illustrazioni, calde e avvolgenti, trepide e ricche. Con un gusto che oserei chiamare barocco e teatrale, dai tagli compositivi felicemente inconsueti e dalla materia pittorica ricca di vibrazioni. Nyhus, daltro canto, non è nome del tutto nuovo in Italia giacché, or non è molto, Salani, nella collana I criceti, aveva proposto la bellissima storia del Piccolo Lu.